GIOTTO
L’intento dichiarato di questa pubblicazione è quello di offrire a un pubblico di cultori di Giotto e, più in generale di amanti dell’arte, un’occasione privilegiata di incontro con il “padre della pittura moderna”.
In una produzione saggistica a dir poco immensa non era facile inserirsi con un contributo originale: questa pubblicazione è invece riuscita a conquistarsi un suo spazio sotto l’aspetto catalografico, interpretativo ed editoriale.
L’opera si segnala in primo luogo come repertorio completo di tutti i dipinti sicuramente attribuibili a Giotto e alla sua bottega. Già questo qualifica il volume come una fonte di documentazione preziosa, consentendo di abbracciare tutta l’opera dell’artista, anche quella meno nota e conservata in musei stranieri.
Il testo di Bonsanti – conciso, attento e meditato – convince perché sa offrire elementi essenziali di informazione e di giudizio, non meno validi dal punto di vista critico per il fatto di snodarsi in una esposizione di taglio sostanzialmente divulgativo.
Compito non facile perché si trattava, da un lato, di essere rigorosi senza essere ermetici (come nel linguaggio nebuloso o da iniziati di troppa parte della critica d’arte contemporanea) e, dall’altro, di essere semplici senza diventare banali.
Bonsanti ha saputo trovare un giusto equilibrio nell’accompagnare un pubblico di non specializzati (anche se gli stessi specialisti troveranno non solo motivo di interesse, ma anche di discussione e approfondimento) nei complessi itinerari della vita e dell’arte di Giotto, proponendo osservazioni e ipotesi significative e lasciando naturalmente in sospeso le questioni là dove non era possibile dirimerle.
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Un Giotto finora “inedito” che si impone all’attenzione dell’osservatore per la ricchezza dei particolari riprodotti con estrema cura e fedeltà nei loro reali colori.
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G. VIGINI
Il commento si accompagna dunque, in modo aderente e felice, allo splendore delle illustrazioni,
in grande formato, attraverso le quali la pittura di Giotto risalta in tutta la sua interezza, rivelando l’originalità e la forza figurativa, la felicità coloristica, la ricchezza inventiva, il senso spaziale dell’artista.
I famosi cicli affrescati di Assisi, Padova e Firenze e altri dipinti di Giotto e della sua bottega sfilano così in queste pagine, in successione cronologica, e si gustano nella loro plastica realtà di contenuto e di forma. Si deve perciò rendere pieno merito anche a chi ha provveduto alla ricerca, all’ìmpaginazione e alla stampa per il livello del risultato che è stato raggiunto.
187
TAVOLE A COLORI
314
PAGINE
38x55
GRANDE FORMATO
Fedeltà dei colori
Materiali speciali
Didascalie accurate
Opera internazionale
“Un’opera da contemplare un po'
al giorno”
GIOVANNI PAOLO II,
durante la solenne presentazione dell’opera.